Classificazioni:
“Un personaggio di dimensioni sovrumane” (Eleanor Coppola). Il colonnello Kurtz, cuore di tenebra, reietto d’ogni isola, venti minuti in un film di tre ore, centoquaranta chili totemici e farneticanti. In agguato la caricatura wellesiana, eppure: “È come se, su questa ultima spiaggia d’un cinema che sfida se stesso e si propone come esperienza estrema, venisse a configurarsi nelle sue estreme manifestazioni anche l’intero repertorio brandiano, il suo giocare con le pause e le sopracciglia, il suo sprofondare in mormorii e sguardi ossessivi” (Sergio Arecco). (pcris)