1978. L’Italia è dilaniata da una ‘guerra civile’. Aldo Moro, fautore del compromesso storico tra DC e PCI, viene rapito dalle Brigate Rosse. Un evento drammatico e scioccante, letto come un attacco al cuore dello stato. Bellocchio, a vent’anni dal fondamentale Buongiorno, notte, torna a riflettere su un momento cruciale del nostro recente passato e della nostra memoria collettiva. Più che sulla dietrologia e sulla ricostruzione puntuale degli eventi si concentra sui personaggi, sulle loro azioni e reazioni, partendo dall’umanissimo Aldo Moro interpretato da Fabrizio Gifuni per arrivare al sulfureo Cossiga di Fausto Russo Alessi e al sofferente Paolo VI di Toni Servillo. Il risultato è un grande affresco storico e umano, di sorprendente attualità e profonda carica emotiva. (gds)
Il biglietto è valido anche per la Parte 2