La Sicilia ottocentesca, l’Italia che controvoglia s’ha da fare, torride scampagnate macchiaiole, il tempo che passa per non passare. Intanto due giovani amanti, accecati dal reciproco splendore, s’inseguono nelle stanze di Donnafugata. Il caldo e l’ardore imperlano la fronte di Angelica – sirena e sirena d’allarme per un mondo confuso. Il lunghissimo valzer è la messinscena di un’altra tensione sessuale, senza possibile scioglimento. E intanto Claudia sanguinava, troppo stretta nel corsetto magnifico e crudele di Piero Tosi, sopra la nuvola d’organza di Dior. (pcris)
acquista
Dalla vetrina Shopify della Cineteca
Luchino Visconti, Epistolario 1920-1961
acquista