Per il musicista di strada Stroszek, ex galeotto e alcolista, e la prostituta Eva quello americano non può che essere un sogno fallito. Nel Wisconsin come a Berlino ad attenderli emarginazione, sfruttamento, miseria e derisione. Ancora Bruno S. protagonista di una triste ballata, “meditazione sofferta e straziante sul male che corrode la natura umana, riflessione poetica sulla vita e sulla morte, interrogativo inquietante, disperato e profondo sull’uomo, sui suoi rapporti con gli altri e sul suo ruolo nell’esistenza [...] il film ripropone un tema ricorrente nel cinema di Herzog: il conflitto fra l’uomo e i fantasmi che lo tormentano, lo inseguono e dai quali non riesce a liberarsi se non nella follia” (Enzo Natta).