La Captive

Tratto da La Prisonnière di Proust, un film incredibilmente esatto, perfetto nei tempi, nella scenografia e nei costumi, fino alla scelta degli attori. L’ossessiva, nevrotica gelosia di Simon descritta nelle parole di Proust è ricostruita da una sinfonia di sguardi, silenzi, gesti minuti, geometrie complesse che Akerman ha dimostrato di saper mettere in scena con precisione impressionante fin dai tempi di Jeanne Dielman. (Nicola Mazzanti)