Il grande lancio internazionale di Sophia Loren, nel ruolo di una mater dolorosa nell’Italia attraversata dalla guerra. Trionfale successo, coronato dal premio Oscar (oltre al Nastro d’argento e al premio come miglior attrice al festival di Cannes). È De Sica a proporre di abbassare l’età delle protagoniste rispetto al romanzo di Moravia e affidarle la parte di Cesira (sfumata la possibilità di avere Anna Magnani con Loren come figlia), riuscendo a far risuonare nell’attrice le corde profondamente umane di un dolore universale. “La Loren è una delle attrici più attente e scrupolose che io abbia mai diretto e, cosa della quale le sono grato, ha una cieca fiducia in me, tale da far tremare i polsi a qualsiasi regista” (De Sica).