L’oro di Napoli

(Italia/1954) di Vittorio De Sica (138')
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Cinema Modernissimo
L’oro di Napoli

(Italia/1954) di Vittorio De Sica (138')

“Nella rappresentazione della 'civiltà' napoletana, il film risponde a un'ambizione totalizzante nata da una costruzione sofisticata – un sonetto cinematografico – in cui ciascun elemento concorre all'equilibrio dell'insieme ed esprime una visione non frammentaria della città, al contrario di quel che potrebbe far pensare una struttura a episodi. L'oro di Napoli è una sintesi di sentimenti, di conoscenze, di poesia. Per certi aspetti, il film costituisce la quintessenza del rapporto tra Zavattini e De Sica, tra il genio concettuale dell'uno e l'arte della messinscena dell'altro” (Jean A. Gili). “Soprattutto questo io cercherò di rendere nel mio film: il senso di una Napoli che è eterna perché ha le sue radici nel particolare atteggiamento che l'anima del popolo partenopeo ha sempre assunto di fronte alla vita; di una Napoli che il 'colore' maschera soltanto, ma non esprime, di una Napoli abituata a vincere il destino con la rassegnazione che le viene da una saggezza la quale è insieme frutto di millenarie esperienze e dono di natura” (Vittorio De Sica).

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Cinema Modernissimo

Lingua

Film in lingua italiana

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