evento speciale
prima visione
Al termine della proiezione, incontro con Giorgio Diritti e Roberto Chiesi
Svizzera, 1939. Lubo (Franz Rogowski) è un artista di strada che viene arruolato di forza nell’esercito elvetico. Mentre è sotto le armi i suoi tre figli vengono prelevati per essere ‘rieducati’, e la moglie rimane uccisa nel tentativo di impedire il sequestro. Liberamente ispirato al romanzo Il seminatore di Mario Cavatore, che ripercorre i soprusi di cui furono vittima gli ‘zingari bianchi’ di etnia Jenisch, il film di Diritti è una riflessione, quanto mai attuale, sulla paura del diverso e sulle sue drammatiche conseguenze. “Nello svolgersi degli eventi emerge quanto principi folli e leggi discriminatorie generino un male che si espande come una macchia d’olio nel tempo” (Giorgio Diritti).