Un impiegato feticista dei metalli, viene investito da un’auto e inizia una mutazione da essere umano a macchina. Girato in un evocativo bianco e nero, è “tra le opere più furibonde di Tsukamoto, che lo ha imposto all’attenzione internazionale come uno degli esponenti più originali del cyberpunk tra i due millenni. Capostipite della piccola e preziosa saga di Tetsuo, l’uomo d’acciaio lanciato nella follia della metropoli, è ormai leggenda ma l’occasione di poterne apprezzare la potenza visiva e sonora su grande schermo è rara” (Andrea Meneghelli).
A seguire, un cortometraggio stilisticamente ispirato all'opera di Tsukamoto.
FLÂNEURS (Italia/2024) di Ivano Lollo (5')
Introduce Ivano Lollo