Un tram che si chiama desiderio

(A Streetcar Named Desire, USA/1951) di Elia Kazan (122')
Info
Cinema Modernissimo
Un tram che si chiama desiderio

(A Streetcar Named Desire, USA/1951) di Elia Kazan (122')

Maggiori dettagli su:

Cinefilia Ritrovata - Un tram che si chiama desiderio
Brando è di nuovo Stanley Kowalski, di nuovo con Kazan, dopo due anni di trionfali repliche a Broadway. Di nuovo quella maglietta intrisa di sudore, la sfida con la sottoveste e il desiderio di Blanche Dubois, quel malmenare le parole, quello stupro in forma di fantasma, quell’urlo dal fondo delle scale, “Stella!”, il più straziante richiamo sessuale che Hollywood avesse mai udito. Una visione teatrale del mondo e del cinema, antica e irripetibile, trova qui il suo zenit, il suo compimento, il suo principio di corruzione (pcris).
Info
Cinema Modernissimo

Lingua

Versione originale in inglese con sottotitoli in italiano

Parte di:

Rassegne

Brando 100

Info biglietteria

Intero € 6,00


Riduzioni

Minori di 18 anni: € 4,50

Studenti (escluso sabato e festivi): € 4,50

Possessori tessere Cineteca: € 5,00

Convenzionati* e Over 65 (escluso sabato e festivi): € 5,00


*Convenzioni (esclusa la prima visione)

Personale docente e non docente dell’Università di Bologna, dipendenti del Comune di Bologna, possessori Carta Effe Feltrinelli, soci Alliance Française de Bologne, Associazione Culturale Italo Britannica, Associazione Hispania, Istituto di Cultura Germanica, Associazione Culturale Italo-Belga, abbonati annuali TPer, Tessera dell’Istituzione Biblioteche di Bologna, Card Cultura Bologna, Fondazione Musica Insieme, Teatro Arena del Sole, Teatro Duse, Casalecchio Teatro Card, Bottega Finzioni, Università Primo Levi, Associazione italo-spagnola Regenta, dipendenti Illumia, dipendenti e clienti LloydsFarmacia, Associazione Corso Doc, Orchestra Mozart Festival 2018, Modern English Study Centre, Tessera ARCI, Membership card Genus Bononiae, Associazione I Trovatori, Ancescao, Cantieri Meticci, Fai, Fai Giovani, Touring Club, Igersitalia, British School Bologna, Spazio Labo’ Photography, soci Legambiente, dipendenti Aeroporto di Bologna