Seguendo le vicende di una timida ghost writer (Micaela Ramazzotti) e di un misterioso informatore (Renato Carpentieri), Andò trasforma il furto della Natività di Caravaggio – trafugata dalla mafia nell’ottobre 1969 per poi dissolversi nel nulla generando supposizioni e leggende – in un “McGuffin hitchcockiano, motore di un vaudeville tragicomico e godibile che galoppa tra produttori collusi, mafiosi cinematografari, hacker sentimentali, ministri svelti ma non troppo. Con sentiti omaggi a Sciascia e Pirandello […] e una pioggia
di cinecitazioni anche acrobatiche a ribadire forza e potenza di quella macchina per conoscere chiamata cinema” (Fabio Ferzetti)