Omaggio a Mario Monicelli

Mio amato Belzebù: così si intitola il libro in cui Chiara Rapaccini, illustratrice e scrittrice, ha rievocato gli anni passati accanto a Mario Monicelli, di cui è stata per trent’anni la compagna. Un po’ demoniaco doveva esserlo il padre della commedia all’italiana, romano di nascita ma di animo (e feroce umorismo) toscano. Di sicuro Monicelli, tra i grandi registi di una stagione irripetibile del cinema italiano, è stato quello più capace di mantenere nel tempo uno sguardo lucido sulla realtà, trovando sempre nuovi spunti per raccontare la sua anti-sto- ria al vetriolo dell’Italia. Passano più di quarant’anni tra il primo titolo della nostra rassegna, Vita da cani, e l’ultimo, Parenti serpenti: in mezzo, film dopo film, si compone il ritratto – spassoso, impietoso, a volte disilluso – del Bel paese, orchestrato dal più sardonicamente diabolico dei nostri autori.

Il programma della rassegna