Simenon – Il noir italiano

Un altro percorso ispirato dalle suggestioni della mostra Georges Simenon. Otto viaggi di un romanziere, quello nel giallo-nero italiano. Una specie di ‘genere-non-genere’, che tutti riconoscono (e molti amano, anche all’estero), ma di cui è difficile catturare le caratteristiche più stabili. Un maledetto imbroglio ne è un po’ la fondazione, tuttavia Germi, Damiani, Petri, Scola ne costituiscono
il quarto di nobiltà, colorando il poliziesco di riflessioni politiche sul Potere e di accenti metafisici. Invece con Lenzi e (in parte) Sollima si lotta nel fango: il paesaggio urbano, plumbeo e spietato, è un paniere di violenza, sadismo, sopraffazione, exploitation. In mezzo, Steno e di Leo mescolano materia pulp e influenze letterarie, battagliando a testa alta con il concomitante nero urbano americano. In ogni caso, un pezzo di cinema italiano potente e giustamente rivalutato, da conoscere a fondo.