Donne del cinema italiano

Partendo dalla costruzione di un database che comprende tre archivi di professioniste del settore, molto diverse tra loro per vita vissuta e competenze – la direttrice di produzione Mara Blasetti, la sceneggiatrice Suso Cecchi d’Amico e la fotoreporter e documentarista Cecilia Mangini – si è cercato di porre le basi per una nuova lettura della storia del cinema italiano.
Oltre alle fonti documentarie e fotografiche sul lavoro cinematografico femminile, in gran parte ancora da scoprire, la ricerca ha attinto a una serie di testimonianze di professioniste del settore, che hanno allargato il campo di indagine, fornendo ulteriori elementi di riflessione.

Un progetto di ricerca per una storia del cinema al femminile


Grazie al sostegno finanziario di Arts and Humanities Research Council del Regno Unito, la Cineteca di Bologna in collaborazione con University of Warwick e Oxford Brookes University, ha realizzato un sito con una struttura aperta, dinamica, trasversale e inclusiva, pronta ad accogliere e divulgare la memoria e l’esperienza di molte altre donne che, solo in rare eccezioni, hanno conquistato una propria visibilità.
Attraverso lo studio e la messa a disposizione delle loro carriere, relazioni interpersonali e di famiglia, esperienze lavorative, ostacoli e opportunità, si è tentato di dimostrare che senza le donne, il cinema italiano non si sarebbe affermato come una delle maggiori cinematografie del mondo.

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