Il Fondo Laura Betti
La Storia
Nata a Casalecchio di Reno nel 1927 e morta a Roma nel 2004, Laura Betti (nome d’arte di Laura Trombetti) ha vissuto una lunga e complessa storia artistica e professionale, che culminò, oltre che in alcuni memorabili spettacoli teatrali (come Il crogiuolo di Arthur Miller, per la regia di Luchino Visconti) e nelle interpretazioni di alcune leggendarie canzoni d’autore degli anni ’60 (nei recital di Giro a vuoto), in film quali La ricotta (1963), La terra vista dalla luna (1966), Che cosa sono le nuvole? (1967), Teorema (1968) – che le valse la Coppa Volpi alla mostra di Venezia – e I racconti di Canterbury (1972) di Pasolini, La dolce vita (1960) di Federico Fellini, Paulina s’en va (1969) di André Téchiné, Il rosso segno della follia (1970) di Mario Bava, Sbatti il mostro in prima pagina (1972) e Il gabbiano (1977) di Marco Bellocchio, Allonsanfan (1974) di Paolo e Vittorio Taviani, Vizi privati, pubbliche virtù (1975) di Miklós Jancsó, Novecento (1976) di Bernardo Bertolucci, Morti sospette (1978) di Jacques Deray, Il piccolo Archimede (1979) di Gianni Amelio, Il mondo nuovo (1982) di Ettore Scola, Rapporti di classe (1984) di Jean-Marie Straub e Danièle Huillet, I cammelli (1988) di Giuseppe Bertolucci, Les Champignon des Carpathes (1989) di Jean-Claude Biette, Il grande cocomero (1993) di Francesca Archibugi, A mia sorella! (2001) di Catherine Breillat e molti altri. Negli ultimi decenni della sua esistenza, ha prodigato il proprio impegno come Presidente dell’Associazione Fondo Pasolini e come interprete di splendidi recital di poesie pasoliniane.
Materiali
Il fondo, donato dalla famiglia Trombetti alla Cineteca di Bologna, comprende diverse tipologie di documenti che nel loro insieme delineano il profilo biografico di un’artista (cantante, attrice, scrittrice), le relazioni professionali ed amicali intrecciate, le esperienze e i progetti realizzati: sono infatti presenti gli spartiti e testi di canzoni degli esordi di Laura Betti, quelli che la vedono collaborare con Mario Soldati, Franco Fortini, Ennio Flaiano, Giorgio Bassani e tanti altri scrittori italiani; materiali relativi ai suoi spettacoli, film, sceneggiature e libri e rassegna stampa inerente; la sua corrispondenza e una raccolta di documenti di carattere privato che include foto della giovinezza, quaderni di scuola, ricordi di famiglia, etc.
Oltre ai materiali cartacei, il fondo conserva anche i dischi con le registrazioni delle canzoni più importanti che Laura Betti interpretò negli anni ‘60, i film e i dischi della sua videoteca personale e alcuni cimeli, come la coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile ottenuta dall’attrice alla Mostra di Venezia del 1968 per il film Teorema di Pier Paolo Pasolini.
Le carte del fondo sono state inventariate e rese disponibili sulla piattaforma IBC Archivi.
Informazioni
Modalità di consultazione:
su appuntamento
Contatti
Email:
roberto.chiesi@cineteca.bologna.it
Per finalità di studio e ricerca è possibile richiedere a pagamento la duplicazione digitale o in fotocopia di 20 pagine di documenti originali. Nel caso di richiesta di riproduzione di originali per altre finalità, la Cineteca fornirà un preventivo dei costi, nel rispetto della legge vigente sulla tutela del diritto d’autore.
Email (per richieste di consultazione o di riproduzione dei materiali fotografici):
elena.correra@cineteca.bologna.it
Telefono:
051 2194831
Sede:
Bologna