A 25 anni dalla scomparsa del padre, Betty Zanelli ricorda con affetto e profonda ammirazione la figura di Dario Zanelli. Nell’articolo pubblicato su Cinefilia Ritrovata, prende forma il ritratto di un uomo acuto e sensibile, critico cinematografico appassionato e capace di profonde amicizie, come quella che lo legava a Federico Fellini.
La Cineteca custodisce l’eredità culturale di questo grande critico grazie al Fondo Zanelli, che raccoglie oltre 2300 volumi, riviste, materiali fotografici e più di 400 fascicoli tra appunti, corrispondenza e bozze. Un secondo articolo, sempre su Cinefilia Ritrovata, propone un interessante approfondimento su alcuni materiali conservati all’interno del Fondo, offrendo uno sguardo inedito sul lavoro di Zanelli.
Da questi documenti emerge la sua straordinaria capacità non solo di raccontare i film, ma anche di restituire le storie e le personalità di coloro che li realizzavano. Perfino registi notoriamente riservati, come Michelangelo Antonioni, si aprivano con lui, lasciandosi sfuggire confidenze inaspettate, come le difficoltà affrontate durante la lavorazione de L’Avventura.
Il materiale del fondo è consultabile in Biblioteca. Per maggiori informazioni consultare la pagina dedicata al Fondo, nella sezione “Archivi” del sito.