Casco d’oro

(Casque d'or, Francia/1952) di Jacques Becker (96')

Descrizione

(Casque d’or, Francia/1952) di Jacques Becker

Sceneggiatura: Jacques Becker, Jacques Companéez. Fotografia: Robert Le Febvre. Montaggio: Marguerite Renoir. Scenografia: Jean d’Eaubonne. Musica: Georges Van Parys. Interpreti: Simone Signoret (Maria, ‘Casco d’oro’), Serge Reggiani (Georges Manda), Claude Dauphin (Félix Leca), Raymond Bussières (Raymond), Gaston Modot (Danard), Loleh Bellon (Léonie Danard), Roland Lesaffre (Anatole), William Sabatier (Roland Dupuis). Produzione: Speva-Films, Paris-Films Productions. Durata: 96’

Il più celebrato e amato capolavoro di Jacques Becker, storia d’un amour fou, del suo esito fatale, del suo contesto a un tempo sordido e splendido, la Parigi malavitosa di fine Ottocento ispirata alle stilizzazioni dell’illustrazione popolare, accesa da uno sfolgorante bianco e nero e dal fuoco dei sentimenti, che siano l’amore, l’amicizia o l’anarchia. Casco d’oro è Simone Signoret, prostituta dall’alta e abbagliante coiffure che manda in rovina l’onesto carpentiere Serge Reggiani, entrambi nell’interpretazione d’una vita.

Becker è affascinato dagli oggetti, dalle scenografie, e dal modo in cui rivelano i pensieri, le convinzioni e le emozioni degli uomini e delle donne che li utilizzano. È evidente che un simile talento potrà esercitarsi più facilmente su un soggetto contemporaneo che su uno storico, ed è questo che conferisce a Casco d’oro un rilievo particolare fra i successivi film del suo autore. Si noterà tuttavia che Becker, nonostante il fascino delle scenografie, ha fatto di tutto perché Casco d’oro fosse realistico, come mostrano in particolare le sequenze finali altrettanto implacabili, e non meno straordinarie, di quelle del miglior Rossellini (alcune scene di Roma città aperta e l’ultimo episodio di Paisà), ma dotate in più della forza che conferisce loro un assoluto controllo estetico del soggetto.
(Lindsay Anderson)

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