140mila spettatori: Il Cinema Ritrovato festeggia una 39ª edizione in ulteriore crescita e si prepara alle celebrazioni per i 40 anni del festival promosso dalla Cineteca di Bologna, che nel 2026 si svolgerà dal 27 giugno al 5 luglio.
Intanto ieri è stato Jonathan Glazer a porre il sigillo sulla 39ª edizione (che tuttavia avrà una coda con proiezioni e ospiti al Cinema Modernissimo e in Piazza Maggiore fino al 6 luglio) con la proiezione in Piazza Maggiore del suo film Premio Oscar La zona di interesse: uno dei grandi momenti di un festival che ci ha fatto vivere emozioni uniche, come è unica la copia in pellicola 70mm (mai proiettata prima) di Incontri ravvicinati del terzo tipo di Steven Spielberg, con cui si è aperto il festival; com’è unico il compleanno di uno dei massimi capolavori di Charlie Chaplin, La febbre dell’oro, che ha compiuto 100 anni proprio il 26 giugno e che solo il pubblico di Piazza Maggiore ha visto nel nuovo restauro accompagnato dal vivo dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna.
In 9 giorni (dal 21 al 29 giugno) Il Cinema Ritrovato ha accolto più di 5mila accreditati (provenienti da 57 nazioni) in 8 sale della città (Cinema Modernissimo, Sala Scorsese e Sala Mastroianni al Cinema Lumière, Auditorium – DAMSLab, Cinema Jolly, Cinema Arlecchino, Cinema Europa, Sala Cervi). 8 sale che hanno registrato 70mila presenze, con un riempimento dell’85% dei posti disponibili.
E poi ci sono gli spettatori di Piazza Maggiore che dall’inizio delle proiezioni serali, il 16 giugno, ha raccolto altri 70mila spettatori incollati a uno degli schermi più grandi d’Europa.
Un pubblico attratto certamente dalla presenza di registi internazionali come Terry Gilliam, Jim Jarmusch, Coline Serreau, Bob Wilson, Jonathan Glazer, Asghar Farhadi, che al Cinema Ritrovato trovano un dialogo con classici senza tempo, in un viaggio attraverso la storia del cinema. Ma è proprio la storia del cinema l’oggetto del desiderio di chi viene a Bologna per Il Cinema Ritrovato: che si tratti di un classico del muto come Erotikon o, al capo opposto, di Arrapaho, dei noir dei Paesi scandinavi degli anni Cinquanta o dei film della diva riscoperta quest’anno, Katharine Hepburn, la passione cinefila è stata, ancora volta, soddisfatta dai 454 film in programma.