Il Premio Cipputi 2025 va a ‘La storia di Souleymane’ di Boris Lojkine

Lo storico premio ispirato all’operaio creato da Altan e rivolto al cinema che tratta i temi del lavoro verrà consegnato lunedì 7 luglio in Piazza Maggiore a Bologna, nell’ambito della manifestazione estiva della Cineteca di Bologna “Sotto le stelle del cinema”. Bologna dedicherà due giorni al Premio Cipputi.

Lunedì 7 luglio, la proiezione di Io, Daniel Blake di Ken Loach al Modernissimo e quella di La storia dei Souleymane in Piazza Maggiore.
Martedì 8 luglio, la proiezione di Fantozzi al Modernissimo e Palazzina Laf di Michele Riondino in Piazza Maggiore.

Il Premio Cipputi 2025 va al film La storia di Souleymane di Boris Lojkine, racconto di quarantotto ore nella vita di Souleymane, un ragazzo della Guinea, immigrato a Parigi, senza documenti, che lavora come rider e aspetta il colloquio per ottenere lo status di rifugiato.
La giuria del Premio Cipputi, composta da Francesco Tullio Altan, Cosimo Torlo e Gian Luca Farinelli, ha unanimemente assegnato il premio con la seguente motivazione: “Un film che attraverso la storia del suo protagonista racchiude in sé problematiche che in Italia ben conosciamo; la fatica di un uomo, il bravissimo protagonista Abou Sangare, che si guadagna da vivere come rider, e che, anche attraverso questo suo affannarsi e correre su e giù per Parigi, spera di guadagnare quanto gli serve per arrivare ad ottenere, in una corsa contro il tempo di tre giorni, il permesso di soggiorno. Una corsa a perdifiato che il regista racconta con efficacia, senza mai cadere nel pietismo. Una storia vera che ci ricollega alla realtà, quel tipo di realtà che molto spesso facciamo finta di non ve- dere. Un film necessario, un opera che parla a tutti noi”.

Ispirato al mitico operaio creato da Altan, il Premio Cipputi è rivolto al cinema che tratta i temi del lavoro: Bologna, che da qualche anno ha accolto il premio nell’ambito della manifestazione estiva della Cineteca Sotto le stelle del cinema, dedicherà due giorni al Cipputi:

  • lunedì 7 luglio, si inizia alle ore 17 al Modernissimo con la proiezione di Io, Daniel Blake, realizzato da Ken Loach, maestro che come pochi altri ha saputo raccontare il mondo del lavoro e delle classi lavoratrici; alle ore 21.45 in Piazza Maggiore c’è La storia di Souleymane, preceduto dalla consegna del Premio Cipputi al regista Boris Lojkine, da parte della giuria (serata promossa da Coop Alleanza 3.0);

  • martedì 8 luglio, si inizia alle ore 17 al Modernissimo con il più grande film mai realizzato sul mondo impiegatizio, il primo Fantozzi, seguito alle ore 21.45 in Piazza Maggiore da Palazzina Laf di Michele Riondino (serata promossa da CADIAI).

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