Los olvidados, ‘i dimenticati', sono gli abitanti delle bidonvilles che la metropoli genera, metastasi di desolazione cieca, in cui anche i bambini sono condannati alla violenza e all'odio. "Non hanno altro punto di riferimento che la vita, questa vita che pensiamo di aver soggiogato con l'ordine morale e sociale, ma che il disordine sociale della miseria restituisce alle sue primitive potenzialità, a un paradiso terrestre infernale. Ma la crudeltà non è di Buñuel, egli si limita a evidenziarla nel mondo" (André Bazin). Dalle periferie di Città del Messico alle borgate romane di Accattone il passo è breve. Pasolini, come già Buñuel, guarda ai diseredati che vivono nelle pieghe nascoste di un’ipocrita società borghese.