
Descrizione
A Cannes e Venezia due registe francesi si sono imposte per potenza espressiva ed emotiva: Julia Ducournau con Titane e Audrey Diwan con La scelta di Anne. Il cinema transalpino non smette di rinnovarsi e di stupire: oltre ai film citati, vedremo il vagabondaggio nouvelle vague di À l’abordage di Guillaume Brac, il cortocircuito tra vita e messinscena televisiva della France di Bruno Dumont (e Léa Seydoux), Stringimi forte di Mathieu Amalric, regista sensibile oltre che attore raffinato, Les Choses humaines di Yves Attal, che affonda nei meccanismi di un controverso caso giudiziario.
Risorse
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