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A pochi mesi dalla scomparsa, un omaggio al padre della nouvelle vague, compositore di cinema e mai regista nel senso tradizionale, eterno sperimentatore capace di rivoluzionare il linguaggio e l’estetica della settima arte. Cinque titoli (dal deflagrante esordio di Fino all’ultimo respiro al film-saggio Una donna sposata) per celebrare un “cineasta che ha posto così in alto la vocazione del cinema, da farci ad un tempo sognare e pensare diversamente il mondo” (Jacques Mandelbaum).
(À bout de souffle, Francia/1960) di Jean-Luc Godard (90′)
(Vivre sa vie: film en douze tableaux, Francia/1962) di Jean-Luc Godard (85′)
(Le Mépris, Francia-Italia/1963) di Jean-Luc Godard (105′)
(Une femme mariée, Francia/1964) di Jean-Luc Godard (95′)
(Deux ou trois choses que je sais d’elle, Francia/1967) di Jean-Luc Godard (95′)
(À bout de souffle, Francia/1960) di Jean-Luc Godard (90′)
Prima della proiezione, specialty coffee e pasticceria del Forno Brisa per tutti gli spettatori