Pasolini

Due americani a Roma, dove entrambi si sono trasferiti. Un sodalizio avviato nel 1998 con New Rose Hotel. Abel Ferrara sceglie il corpo esile e il volto scavato di Willem Dafoe per dare corpo alla sua personale visione di Pasolini, ripercorrendo le ultime ventiquattr’ore nella vita del poeta, intellettuale, uomo, pensatore libero e profetico. “Come i suoi killer, i suoi vampiri, i suoi gangster, il Pasolini di Willem Dafoe scende all’inferno e vaga negli anfratti bui e fatiscenti alla ricerca di qualcosa di desiderato e irraggiungibile” (Marzia Gandolfi).