Fare cinema a Bologna e in Emilia-Romagna / Visioni Italiane

Fare cinema a Bologna e in Emilia-Romagna
L’ANGOSCIA E L’ESTASI
(Italia/2022) di Lucia Malerba e Niccolò Manzolini (15’)
Il 14 luglio 1933, lo scrittore francese Raymond Roussel si chiude nella sua camera all’Hotel Le Palme di Palermo, si spoglia, prende dei sonniferi, si distende sul materasso in mezzo alla stanza. Quella notte passerà il confine tra realtà e immaginario.

Visioni Italiane
IL COMPLEANNO DI ENRICO
(Italia/2023) di Francesco Sossai (17’)
Dicembre 1999. Nel bel mezzo dell’ansia collettiva da Millennium Bug, si festeggia il compleanno di Enrico, un bambino che vive con la famiglia in un vecchio casale in campagna.

PLAYING GOD
(Italia/2024) di Matteo Burani (9’)
Una scultura d’argilla prende vita nell’oscurità di un laboratorio, circondata da misteriose creature.

ALPHA
(Italia/2023) di Anteros Marra (19’)
Cinque ragazzi vivono le loro vite nascondendosi dietro una maschera fatta di odio e violenza. Edo, pero, ha origini e sogni diversi dal resto del gruppo e questa cosa inizia a fargli dubitare delle sue scelte.

SUPERBI
(Italia/2024) di Nikola Brunelli (15’)
Ad Ascoli Piceno il negozio Superbi produce dal 1864 le olive ascolane più famose della città. Lo gestisce Fulvio, ma negli ultimi tempi la qualità non è più la stessa. Finché non apre un nuovo negozio di olive gestito dal giovane Ismail.

THINKLE
(Italia/2024) di Chiara Amenta, Claudia Antonioli, Enrica Carpentieri, Giorgia D’Aleo, Fabio La Gattuta, Gabriele Minotti e Bianca Santarelli (6’)
Un uomo si trova in un corridoio disseminato di porte: un luogo metaforico proiettato nella sua mente. Una chiave è il lasciapassare per ciò che è stato nascosto per anni.

ELDORADO
(Italia-Belgio/2023) di Mathieu Volpe (19’)
Originaria del Camerun, Awa, un’operatrice di veicoli battipista, decide di assistere un giovane migrante determinato ad attraversare il confine tra Italia e Francia. Nel corso del loro viaggio emerge una toccante storia di redenzione.

HO PAURA DI DISEGNARE MIA MADRE
(Italia/2023) di Oleksandra Horobets (8’)
Il girato 16mm realizzato nel 1984 in un orfanotrofio di Charkiv, in Ucraina, è il punto di partenza per una narrazione poetica dei ricordi d’infanzia, dove footage documentario e parti animate si legano alla riscrittura della memoria.

Repliche passate