Conclave

(USA/2024) di Edward Berger (120')
Conclave

(USA/2024) di Edward Berger (120')

Con: Isabella Rossellini, Ralph Fiennes, Stanley Tucci e Sergio Castellitto

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Il cardinale Thomas Lawrence, a seguito dell’improvvisa scomparsa di papa Gregorio XVII, si ritrova a supervisionare il conclave per eleggere il nuovo pontefice tra l’americano Bellini, il nigeriano Adeyemi, il canadese Tremblay, l’italiano Tedesco, il messicano Benitez e sé stesso. I voti cominciano, ma tra i cardinali vi è dell’indecisione e non si arriva subito ad una maggioranza: saranno gli intrighi e le varie cospirazioni che si annidano nel Vaticano a influenzare l’ago della bilancia nelle successive votazioni e a decretare chi ascenderà al soglio pontificio.
Oscar 2025 a Peter Straughn per la miglior sceneggiatura non originale
Golden Globe 2025 a Peter Straughn per la miglior sceneggiatura non originale
Premio BAFTA 2025 per il miglior film e il miglior film britannico; a Peter Straughn per la miglior sceneggiatura non originale; a Nick Emerson per il miglior montaggio;
Screen Actors Guild Award 2025 a Peter Straughn per la miglior sceneggiatura non originale
La produzione di Conclave ha studiato con perizia tutte le informazioni, le procedure, i rituali disponibili sull’elezione del Papa. Tuttavia, l’idea vincente è la scelta dei personaggi che compongono l’intero collegio cardinalizio. Ogni aspirante Pontefice rappresenta un mondo e non soltanto in senso geografico. Gli alti prelati somigliano così agli elementi di una scacchiera. Starà poi al pubblico scegliere chi sia la torre, il pedone, il cavallo, l’alfiere etc. etc. E come in un giallo di Agatha Christie la suspense cresce fotogramma dopo fotogramma in attesa di scoprire chi sarà il vincitore di questa partita.
Paolo Nizza, Sky TG24
Accade di tutto in Conclave, in un crescendo di intrighi, tensioni, rovesciamenti di campo, trappole, pure attentati clamorosi. [...] «Eligo in Summum Ponteficem» recita la scritta sulla scheda dove i cardinali debbono indicare il nome del nuovo Papa; e vedrete che strada facendo, scrutinio dopo scrutinio, le cose molto si complicheranno. [...] Berger racconta il conclave come un congresso politico a porte chiuse, dove variano le maggioranze consolidate e ciascuno tira l’acqua al proprio mulino.
Michele Anselmi, Cinemonitor
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