La mazurka del barone, della santa e del fico fiorone

Ugo Tognazzi, nel ruolo di un feroce mangiapreti, vuole abbattere un fico che l’ha reso zoppo, considerato però ‘sacro’ dalla gente del luogo. Ma il lestofante Paolo Villaggio inscena una finta apparizione religiosa che trasforma l’antagonista in un fervente bigotto. Primo successo di Pupi Avati, precede di pochi mesi l’uscita di Fantozzi. Farsa goliardica, grottesca e fantastica ambientata nella campagna romagnola, ben recitata dall’affiatato duo Tognazzi-Villaggio, è attraversata da guizzi e invenzioni, tra cui spicca la bizzarra ricostruzione storica iniziale. “La mazurka avrei dovuto interpretarla io come protagonista. Poi ho convinto Tognazzi a farlo con me, e Tognazzi mi ha detto ‘Va bene, pero io faccio il barone’” (Paolo Villaggio).