Sergio Rubini al Modernissimo di Bologna con il nuovo restauro del suo esordio alla regia nel 1990, ‘La stazione’

L’attore e regista sarà ospite del festival Visioni Italiane, promosso dalla Cineteca di Bologna e dedicato ai nuovi cineasti e ai loro esordi.
Proiezione in matinée domenica 16 novembre, alle ore 10.30, e incontro con Sergio Rubini.

Sergio Rubini sarà ospite della 31ª edizione del festival Visioni Italiane: e quale miglior occasione di un festival che la Cineteca di Bologna dedica ai nuovi cineasti e ai loro esordi per presentare il nuovo restauro di quello che fu, nel 1990, l’esordio alla regia di Sergio Rubini?
Rubini sarà al Cinema Modernissimo di Bologna domenica 16 novembre in matinée, alle ore 10.30, assieme al direttore della Cineteca Gian Luca Farinelli, per incontrare il pubblico, a margine della proiezione del film La stazione.

A 35 anni dalla sua uscita, La stazione, restituito in versione restaurata da Cinecittà, rappresenta ancora un titolo simbolo del nuovo cinema italiano.
Un film che, al suo apparire, venne subito notato come una novità, riconosciuto dai massimi premi italiani: Nastro d’Argento, David di Donatello, Globo d’Oro, Grolla d’Oro, Ciak d’Oro e, alla 47ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, Kodak-Cinecritica e Premio FIPRESCI) e in cui oggi si ritrova uno spartiacque riconoscibile.
Prodotto dalla Fandango di un allora giovane produttore, Domenico Procacci, il film era tratto dall’omonima commedia teatrale di Umberto Marino, adattata dallo stesso autore con il regista e Gianfilippo Ascione. Nel cast, tre giovani attori che si sarebbero imposti grandemente al pubblico: lo stesso Sergio Rubini, Margherita Buy, Ennio Fantastichini.

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Quando ho saputo che il mio primo film, La stazione, era stato restaurato – ha detto Sergio Rubini – sono stato attraversato da tante emozioni: sorpresa, gioia, gratitudine. Con La stazione è nata la mia storia di regista, e il pensiero è tornato a quei giorni di trepidazione in cui, grazie e insieme a Domenico Procacci – produttore e amico fraterno – ci incamminammo all’inseguimento di un sogno che prese corpo fino a diventare realtà”.

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LA STAZIONE (Italia/1990, 90’)
Regia: Sergio Rubini
Soggetto: Umberto Marino
Sceneggiatura: Umberto Marino, Gianfilippo Ascione, Sergio Rubini
Fotografia: Alessio Gelsini
Musica: Antonio Di Pofi
Costumi: Carolina Ferrara, Luca Gobbi
Scenografia: Carolina Ferrara, Luca Gobbi
Montaggio: Angelo Nicolini
Suono: Franco Borni
Produzione: Fandango
Distribuzione internazionale: Cinecittà
Distribuzione nazionale: Cinecittà
Interpreti: Sergio Rubini (Domenico), Margherita Buy (Flavia), Ennio Fantastichini (Danilo), Michael Rocher, Beppe Tosco, Jean Hebert, Pietro Genuardi, Mariella Capotorto, Mariangela Ayala, Nico Salatino, Gabriella Lunghi, Pierluigi Morizio

Sinossi
Domenico è il giovane capostazione di un piccolo paesino, S. Marco di Lamia, dove lavora oramai da anni e compie ogni giorno gli stessi gesti e le stesse azioni. Una notte irrompe nel suo ufficio una donna sconvolta: è Flavia, fuggita da un uomo che ha finto di amarla, ma che in realtà vuole solo servirsi della sua facoltosa famiglia per concludere un affare. Flavia vorrebbe partire subito, diretta a casa dei suoi genitori, ma purtroppo il prossimo treno è alle 6 del mattino. A poco a poco la timidezza di Domenico inizia a far colpo su Flavia, che ride dei suoi tic, ed i due iniziano ad entrare in confidenza, finché non si presenta alla stazione il fidanzato della donna, deciso a riportarla con sé.

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