Napoli e la sua vocazione cinematografica. Secondo Ciro Ippolito, leggendario produttore e regista, che ha recentemente realizzato un nuovo documentario, C’era una volta Napoli.
Sarà proprio Ciro Ippolito a presentare C’era una volta Napoli domenica 19 gennaio, alle ore 18 al Modernissimo, accompagnato dal creatore della trasmissione Stracult Marco Giusti, che ha collaborato al progetto del documentario.
E ritroveremo entrambi alle ore 20.15 per la proiezione del restauro del titolo più cult (anzi, stracult!) di Ciro Ippolito, quell’Arrapaho con il quale, nel 1984, portò sul grande schermo la comicità del collettivo napoletano degli Squallor.
Domenica 19 gennaio, Cinema Modernissimo, ore 18
C’ERA UNA VOLTA NAPOLI (Italia/2024) di Ciro Ippolito
Introducono Ciro Ippolito e Marco Giusti
Un folle documentario on the road, sgangherato, divertente e pieno di sorprese, che ha l’obiettivo di fare un ritratto della vocazione cinematografica di Napoli, partendo dal pioniere Gustavo Lombardo, fondatore della Titanus, per arrivare a Mario Merola, attraversando tutto il Novecento. A condurci in questo viaggio nella città partenopea una strana coppia: il produttore, regista, sceneggiatore e interprete Ciro Ippolito e il critico “stracult” Marco Giusti.
ore 20.15
ARRAPAHO (Italia/1984) di Ciro Ippolito
Introducono Ciro Ippolito e Marco Giusti
Nella tribù dei Cefaloni, la bella Scella Pezzata è promessa sposa di Cavallo Pazzo, ma è innamorata dell’aitante Arrapaho. Stracult assoluto del cinema italiano, “disastrosamente diretto” da Ippolito in soli quindici giorni, è il film che portò sul grande schermo la comicità degli Squallor. “Detti un volto agli Squallor, mettendo in video le loro geniali canzoni. Il Morandini lo definì il film più brutto della storia, un primato a cui tengo, che spero resti imbattuto: quella stroncatura lo rese immortale” (Ciro Ippolito).