Balle spaziali

Sarà pur vero, come credono in molti, che Mel Brooks ha il torto di incanalare male il proprio genio innato, che prima lo ha portato a grandi imprese di comicità intellettuale e poi, da Balle spaziali, si è ‘smarrito’. E noi forse abbiamo il torto di apprezzare al di là dei meriti un Darth Vader nanerottolo che va fiero del proprio casco sproporzionato. Esempio di cinema ‘svitato’ e ‘riavvitato’ alla bell’e meglio, come prendere un’auto di lusso (nel suo caso Guerre stellari) e riconsegnarci un’utilitaria col tubo di scappamento spernacchiante. (am)