In occasione della chiusura della mostra al Sottopasso di Piazza Re Enzo, l’ultimo film della rassegna dedicata al maestro della luce Roger Deakins, che con Denis Villeneuve si avventura nella difficile impresa di dare un seguito a un cult della fantascienza cinematografica. Il risultato supera le aspettative: dilatato nei tempi, gelido come la luce di un sole morente (fondamentale proprio la fotografia di Deakins, premiato dopo tredici candidature con il suo primo Oscar), Blade Runner 2049 si muove nel mondo del capostipite allargandone i confini geografici e narrativi, riprendendo i dubbi sull’identità che lo animavano e adattandoli all’evoluzione e alle incertezze dell’era digitale. Un’opera coraggiosa, legatissima all’originale e totalmente autonoma, capace di affascinare e sedurre lo spettatore (gds).