Londra, 3 settembre 1939. Il mondo è sull’orlo della guerra e Sigmund Freud si è trasferito con la figlia in Inghilterra per fuggire dal regime nazista. Affetto da un male incurabile, il padre della psicoanalisi riceve la visita dello scrittore e docente di Oxford C.S. Lewis. Sarà una giornata memorabile. Dall’opera teatrale di Mark St. Germain, adattata dall’autore, il film di Matt Brown immagina l’incontro, mai avvenuto nella realtà, tra due delle più grandi menti del Novecento, impegnate in una riflessione intima e serrata sulla fede e sul futuro dell’umanità. Anthony Hopkins e Matthew Goode incarnano in modo mirabile questi geni diversi e complementari, pronti a difendere fino in fondo la loro visione del mondo e della realtà.