Ci sono David Bowie, Tom Conti, Takeshi Kitano e Ryuichi Sakamoto... il casting sembra surreale. Invece no, il film esiste ed è magnifico. Giava 1942. In un campo di prigionieri di guerra la tensione sale a causa di una sentenza di condanna a morte tramite hara-kiri comminata a una guardia coreana accusata di aver violentato un prigioniero olandese. Questo atto di violenza è come spesso in Oshima una cruciale forma di incontro, in grado di svelare, far emergere attriti, desideri, ricordi sepolti (Rinaldo Censi).