Nella Rangoon del 1917, un funzionario dell’Impero britannico fugge dalla fidanzata il giorno del suo arrivo. La donna, decisa a sposarsi e stranamente divertita, lo insegue in un lungo grand tour asiatico. Sullo sfondo degli splendidi paesaggi della Birmania, di Singapore, Bangkok, Shanghai, ripresi alternando colore e bianco e nero, passato e presente, Gomes ci immerge in “un’epopea romantica, stravagante e comica. Assisteremo a uno splendido ricongiungimento degli amanti? Gomes affronta la questione in modo molto più indiretto: ci sono la malinconia e la sensazione che il mondo sia un luogo grande e confuso in cui gli individui possono perdersi e le loro speranze e i loro sogni non portare a nulla” (Peter Bradshaw). Miglior regia all’ultimo Festival di Cannes.