Sceneggiato da Marguerite Duras, è una delle opere che hanno cambiato il corso della storia del cinema, “un film che non potevamo prevedere”, come lo definì Godard. Nel contrappunto tra i documenti d’una tragedia storica (l’ecatombe nucleare) e le immagini di una tersa storia d’amore (tra un uomo giapponese e un’attrice francese), Resnais arriva
dritto al cuore della condizione umana: “Hiroshima è una parentesi nel tempo. È il film della riflessione, sul passato e sul presente”(Jacques Rivette).
Per gentile concessione di Argos Films.