Un sorprendente documentario, girato in video, che getta uno sguardo senza filtri e pregiudizi sul lavoro e i lavoratori della nascente industria hard italiana. Il set è quello di un film incompiuto (titolo provvisorio Il pescatore) riciclato poi in parte nel successivo Tanto calore di Lorenzo Onorati. Oltre a Onorati, spiccano il direttore della fotografia Pasqualino Fanetti e alcuni dei performer più impegnati dell’epoca (Giuseppe Curia, Guia Laura Filzi, Sonia Bennett). Tra i registi del film, la pioniera del cinema femminista italiano Annabella Miscuglio, già autrice del fondamentale Processo per stupro. (am)