Una giovane coppia d’attori teatrali si trasferisce nell’appartamento di proprietà d’un amico. Unico inconveniente, una stanza occupata dalle cose della precedente inquilina, che sarà causa di risvolti inattesi e drammatici. Dopo Una separazione e Il passato, Farhadi torna ad affrontare la “complessità delle relazioni umane interne a una famiglia”.
Come in Morte di un commesso viaggiatore, portato in scena dai protagonisti: “La Teheran di oggi è molto simile alla New York che Miller descrive all’inizio del suo dramma. Una città che cambia a un ritmo delirante. Una categoria di persone non è riuscita ad adattarsi a quella rapida modernizzazione e ne è rimasta schiacciata”. Candidato agli Oscar 2017 come miglior film straniero.