Max (Michel Piccoli), poliziotto idealista ed ex magistrato, è ossessionato dall’idea di arrestare i malviventi in flagrante, affinché non possano sfuggire alla giustizia. Per questo non esita a giocare con le vite degli altri, ricorrendo cinicamente alla macchinazione e al tradimento. Solo la sensuale prostituta Lily (Romy Schneider) ne metterà a nudo le debolezze. Sautet ritrova i magnifici protagonisti di Le cose della vita e imbastisce “un ritratto di paranoia poliziesca” (Jean-Michel Frodon) che riflette sul potere, la manipolazione e la sottile linea tra giustizia e abuso.