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(Italia-Francia/2021) di Hleb Papou (82')
Daniel, unico poliziotto di origine africana del reparto mobile di Roma, deve sgomberare il palazzo in cui vivono la madre e il fratello. Si trova di fronte a una scelta impossibile: restare fedele al corpo di polizia o salvare la propria famiglia dallo sgombero. Sullo sfondo c’è l’emergenza abitativa che affligge la capitale come molte città italiane, ma l’opera prima di Hleb Papou (vincitore del Premio Mutti 2017), tratta dal suo corto omonimo, vuole soprattutto raccontare l’Italia multiculturale delle seconde generazioni.
Premio per il Miglior regista emergente all’ultimo Festival di Locarno.
“Quella che vorrei raccontare è un’Italia ricca di contraddizioni, dove sono nati più di ottocentomila figli di immigrati che rappresentano un nuovo capitolo di questo paese. Molto spesso si parla dell’immigrazione con toni tristi e cupi, a volte addirittura violenti, ma in pochissimi casi se ne parla con l’urgenza di capirne veramente la reale complessità” (Hleb Papou).
Il legionario fa parte dello stesso evento che comprende anche il film Nel blu (biglietto unico).
Incontro con Jonathan Ferramola (direttore Terra di Tutti Film Festival) e Siid Negash (consigliere comunale)
Prima della proiezione, specialty coffee e pasticceria del Forno Brisa per tutti gli spettatori
Introducono Hleb Papou, Francesco Altan e Cosimo Torlo
Incontro con il regista Hleb Papou e i protagonisti Maurizio Bousso e Germano Gentile
Incontro con il regista Hleb Papou.
Incontro con Hleb Papou, gli interpreti Maurizio Bousso e Germano Gentile e lo sceneggiatore Emanuele Mochi