Spellbound – Io ti salverò

“Volevo solo girare il primo film di psicoanalisi. Ho voluto rompere con il modo in cui il cinema presenta i sogni. [...] Volevo Dalí per il segno della sua architettura, le ombre lunghe, le distanze che sembrano infinite” (Alfred Hitchcock). E voleva Ingrid per le ragioni di sempre: mettere in scena lo spettacolo di un’algida bionda persa in un amore che potrebbe esserle fatale. In realtà, Ingrid algida non è mai, gli occhiali e i capelli che sfuggono allo chignon fanno anzi della dottoressa Petersen uno dei personaggi più sexy della sua carriera. Quel palpitante titolo italiano nutrì fanciullesche vocazioni femminili alla psichiatria. (pcris)