Cala la notte sul caos assordante di Manila. Un silenzio irreale popolato di demoni accompagna la descensio ad inferos di un giovane aspirante poliziotto con famiglia a carico coinvolto per necessità nei loschi traffici di una gang locale e nel barbaro massacro di una prostituta. Il film forse più provocatoriamente estremo di Mendoza che giustappone al radicale realismo della prima parte (macchina a mano, estenuante dilatazione narrativa, stile ellittico) un ritmo e un’estetica da horror b-movie nella seconda.