La camera verde

Julien Davenne, giornalista di provincia nella Francia anni Venti, passa i giorni nel ricordo della moglie e degli amici che non ci sono più. L'amore vivo di Cecilia non lo sottrarrà al suo destino. Con profondità inaudita, con ascolto teso al soprannaturale Truffaut si immerge in alcuni racconti di Henry James (L'altare dei morti, La tigre nella giungla) per comporre il suo personale discorso sulla morte. Il film turba per inattualità e sepolcrale dolcezza: "È più facile vivere con i morti: essi sono chiusi tra i muri trasparenti della nostra immaginazione". (pcris)