Le iene

(Reservoir Dogs, USA/1992) di Quentin Tarantino (99')
Le iene

(Reservoir Dogs, USA/1992) di Quentin Tarantino (99')

“Adoro i metalli contorti, i macchinari arrugginiti, le fabbriche abbandonate, i depositi distrutti”. Come per Enzo G. Castellari, principe delle serie B italiana e uno dei suoi numi tutelari, anche per Tarantino il capannone è il teatro ideale della resa dei conti fra i rapinatori in giacca nera e occhiali da sole, protagonisti del suo film d’esordio, ‘patrocinato’ da Monte Hellman in qualità di produttore esecutivo. Li osserviamo rapiti, nell’attesa che tutti ammazzino tutti, mentre nelle orecchie ci rimbomba il loro irresistibile vaniloquio. Pistole che s’incrociano come nei film di Hong Kong, dialoghi che irresistibilmente deragliano nel sofisma e nell’assurdo, prestiti sottili o sfacciati da un cinema forsennatamente amato, violenza tanta e vera (come poi mai più): nasce un autore, anche se in Italia ce ne accorgeremo solo dopo Pulp Fiction.


In collaborazione con DFI – Filmarkivet

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