Madre

All’origine di Madre c’è il corto omonimo dell’autore del 2017, premiato ai Goya e candidato agli Oscar, incastonato in apertura come preambolo: la madre del titolo è costretta a vivere in diretta telefonica la scomparsa del figlio di sei anni – e noi con lei, in piano-sequenza. Ellissi. Dieci anni dopo il traumatico evento, irrisolto, la donna vive nel luogo della misteriosa sparizione, dove intreccia un rapporto dai contorni ambigui con un adolescente. Un film solidamente costruito sull’incertezza. Il dolore della perdita permea le relazioni tra i personaggi come i paesaggi. (aa)