“La magnifica avventura di una donna salvata dall’amore” (Rohmer-Chabrol), un capolavoro di suspense e di sadismo che ancora lascia storditi. Una prova d’attrice chiamata a ogni sfumatura della finzione, più esperta proprio là dove deve incrinarsi per languore di desiderio, o degrado della disfatta fisica. Una summa dei ruoli interpretati da Ingrid Bergman negli anni precedenti, l’apoteosi della sua carriera hollywoodiana e il migliore dei tre film girati sotto la direzione di Hitch.