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Gran premio della giuria e Leone del futuro a Venezia 2022, il primo film di finzione della documentarista Alice Diop si ispira a una storia vera – un bambino ucciso della madre su una spiaggia di Calais – che ha scosso l’opinione pubblica francese. Pur restando fedele ai resoconti del processo, la regista filtra la vicenda attraverso gli occhi di una giornalista incinta, anche lei di origini senegalesi come l’accusata, creando un gioco di specchi capace di guardare nel profondo. “Austero e privo di compiacimento, è un grande film di dense inquadrature fisse e di parole, che interpella le donne (e gli uomini) sulla difficoltà di essere madre; non inferiore a quella di essere figlia” (Roberto Nepoti).