Classificazioni:
Dario, studente svogliato di architettura, vive ancora a casa dei genitori. Indeciso su tutto, esce con Caterina, pur continuando a pensare all’idealizzata Lara. L’esordiente Barbagallo (che, con spirito morettiano, scrive e interpreta, oltre a dirigere) costruisce su di sé un personaggio che fa insieme rabbia e tenerezza, pieno di tic, angosce e paure, in fuga dalle responsabilità, dalle scelte, dall'età adulta. Una commedia piena di battute folgoranti, con uno sguardo originale, un suo ritmo (cadenzato sulla musica di Pop X), capace di dire qualcosa sul presente e sulle paure (non solo) dei ventenni, senza moralismi o assoluzioni. (gds)