Alias: Bob Dylan

Come molte divinità, Bob Dylan è un figura imprendibile, una costruzione mitologica solo in parte ancorata al mondo del reale: uno e centomila, premio
Pulitzer, premio Oscar, unico cantautore ad aver ricevuto il Nobel per la
letteratura. Per cercare di rappresentarne tutte le diverse incarnazioni Todd
Haynes nel suo fanta-biopic ha avuto bisogno di cinque attori e un’attrice,
Martin Scorsese ha dovuto fare un documentario che costeggia la verità,
mescolando liberamente realtà e finzione. Il fortunato A Complete Unknown di
James Mangold ne racconta appena quattro anni di vita – dal 1961 al 1965
–, che non solo bastano ampiamente a riempire un intero film, ma sembrano
quasi stare stretti nei dettami della narrazione tradizionale. A sessant’anni dalla
svolta elettronica e dal seminale Highway 61 Revisited, a cinquanta dal Rolling
Thunder Revue, festeggiamo il mito dylaniano: lui non è qui, ma noi non
rinunciamo a cercarlo.

Programma della rassegna