Dieci anni senza Claudio Caligari

Il 26 maggio 2015 moriva Claudio Caligari, pochi giorni dopo aver concluso il suo terzo lungometraggio, Non essere cattivo. Aveva esordito nel 1983, con Amore tossico, divenuto un culto della scena underground. Tra i due titoli, solo L’odore della notte, a fine anni Novanta. È il prezzo pagato da un regista autenticamente indipendente, ‘non riconciliato’, che ha dovuto lottare per riuscire a realizzare i film che voleva: un cinema duro, libero, pasoliniano, che guardava agli outsider delle periferie romane. Una trilogia che graffia e lascia il segno. La vedremo insieme a uno dei primi documentari di Caligari e al ritratto a lui dedicato nel 2019 da Isola e Trombetta.
“Il cinema di Claudio non era e non è definibile”, ha scritto l’amico Valerio Mastandrea, “è solo cinema”.