Descrizione
Hitchcock faceva parte di un’altra famiglia, quella di Chaplin,
Stroheim, Lubitsch. Alla pari di essi, non si è accontentato di
praticare un’arte, ma si è impegnato ad approfondirla, a coglierne
le leggi, più strette di quelle che governano il romanzo. Hitchcock
non solo ha reso è più intensa la vita, ha reso più intenso il cinema.
François Truffaut
Il progetto della Cineteca che distribuisce in sala i classici restaurati propone questo mese il più psicanalitico dei capolavori hitchcockiani. Con Spellbound il maestro del brivido ci porta negli abissi dell’inconscio e ci costringe a confrontarci con gli incubi (disegnati da Salvador Dalí) più vividi e inquietanti della storia del cinema. Ne approfittiamo per mettere Alfred Hitchcock sul lettino dell’analista e calarci nelle sue ossessioni: l’amore e il pericolo, il matrimonio e il delitto, algide bionde da sposare o da sgozzare, lussuose mansions e sinistri motel, forbici e pugnali, Ingrid Bergman, James Stewart, Cary Grant e il mcguffin. Il cinema di Sir Alfred è un sorprendente, sconvolgente lavoro di autoanalisi.