Wang Bing e l’altra faccia della Cina

Wang Bing è “un maestro dell’osservazione, duro e puro, senza sconti e con speranza. Fa della realtà, non facendo nulla o quasi, una buona approssimazione di verità, dando alla macchina da presa una posizione osservante, di un’osservazione però morale: non solo ci fa vedere, ma ci guarda, sicché quel che vediamo finisce per riguardarci” (Federico Pontiggia). Un autore estremo, capace di indagare senza remore l’altra faccia dell’occidentalizzazione e della crescita economica del suo paese, scavando con pazienza nella vita dei suoi protagonisti, spiazzando e destabilizzando lo spettatore attraverso la forza autoevidente della realtà. “Il regista (con Jia Zhang-ke) a cui gli storici dovranno tornare per capire il mutamento antropologico della Cina di oggi” (Giulio Sangiorgio).

In collaborazione con Fondazione MAST

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